Sono dei valori di misura: “A” (ampere) misura il picco massimo di energia elettrica che una batteria può scaricare rapidamente a freddo per l’accensione di un componente (detta anche “corrente di spunto”), mentre “AH” (ampere-ora) misura la quantità di energia elettrica che la batteria può sviluppare in un’ora e quindi determina la capacità della batteria.

La batteria viene ricaricata collegandola ad un idoneo caricabatteria che con la sua curva di carica adatta (gel, amg, piombo acido, trazione, semitrazione, avviamento) stabilirà la giusta carica per l’accumulatore. Il caricamento deve essere fatto esclusivamente con corrente continua.
Alcuni consigli per caricare in modo corretto la batteria: il caricamento va fatto a motore spento, staccando i contatti, preferibilmente in luogo fresco e riparato. Dovete collegare la pinza del cavo rosso del caricabatterie al terminale + della batteria auto e la pinza del cavo nero del caricabatterie al terminale – della batteria, poi collegate il caricabatteria ad una presa di corrente elettrica e seguite le istruzioni che compariranno nel display.
Se la batteria è troppo scarica, il processo potrebbe non andare a buon fine e sarà necessario procedere alla sostituzione della batteria.

Se la vostra batteria è “maintenance free” non dovete fare altro che verificare la carica periodicamente, mentre se è “low maintenance” dovrete verificare anche il livello dell’acqua e fare eventualmente il rabbocco esclusivamente con acqua distillata o deionizzata (non con acqua imbottigliata o del rubinetto).
Le batterie “maintenance free” sono quelle ermetiche ed è vietato aprire la parte superiore del monoblocco, pena il decadimento della garanzia.

Avendo al suo interno un liquido acido, la durata della batteria è condizionata sia dall’esposizione a temperature troppo alte (superiori ai 40°), sia a temperature troppo rigide. Nel primo caso il caldo eccessivo rischia di far evaporare il liquido e di causare di conseguenza la corrosione delle piastre, con drastica riduzione della durata della batteria. Nel secondo caso le temperature troppo fredde possono arrivare a far congelare il liquido, rendendo impossibile la circolazione degli elettroni all’interno della batteria e quindi impendendo l’attivazione del motore.

Per pulire la batteria consigliamo l’uso di un comune detersivo per vetri a base di ammoniaca, da strofinare con una spazzola dura. In alternativa potete usare una soluzione ottenuta sciogliendo un po’ di bicarbonato di sodio nell’acqua. Fate attenzione a non far penetrare il detergente nella batteria, avendo cura di asciugarla bene dopo la detersione.

Prima di smontare la batteria dovete spegnere il motore e tutti gli eventuali utilizzatori di bordo. A questo punto scollegate prima il polo negativo (-) e poi il polo positivo (+) ed estraete la batteria esausta. Pulite bene la superficie di appoggio ed inserite la nuova batteria, avendo cura di fissarla saldamente. Ora pulite anche i terminali ed i morsetti della batteria, su cui applicherete un velo di grasso privo di acido. Per montarla dovete procedere al contrario, collegando prima il polo positivo (+) e poi il polo negativo (-), verificando poi il corretto fissaggio dei morsetti. La batteria da montare deve avere una tensione a riposo > 12,50V.

Se non usi la moto durante la stagione fredda, ti consigliamo di ricaricare la batteria, scollegare eventuali apparati elettrici (GPS, antifurto, ecc…) e staccare i cavi collegati ai due poli della batteria moto. Dovresti anche proteggere i morsetti e i poli con un velo di grasso per scongiurare l’ossidazione. Se non abbiamo a disposizione un mantenitore di carica, dovrai ricordarti di controllarla almeno una volta al mese (nel caso delle batterie tradizionali) per verificare la necessità di una ricarica.